Fonte http://www.sermidiana.com

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Sabato 10 al TRU.MU di Bonizzo è stato presentato il nuovo calendario e il progetto della Strada del tartufo, che è un'associazione che raccoglie ben 14 Comuni (Borgofranco sul Po, Carbonara di Po, Felonica, Magnacavallo, Pieve di Coriano, Poggio Rusco, Quingentole, Quistello, Revere, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Sermide, Villa Poma), e che si occupa della promozione e valorizzazione del territorio del basso mantovano esaltandone una propria peculiarità: il tartufo bianco. Quasi tutti i Comuni, attraverso sagre e manifestazioni di vario tipo sono impegnati, almeno una volta all'anno, nel fare assaggiare il prezioso fungo ipogeo che viene raccolto direttamente dai "trifulin mantuan" aiutati dai loro fedeli ed inseparabili amici a quattro zampe.

Quest'anno la Strada, caratterizzata dall'ingresso di un nuovo comune: Schivenoglia e da un cambio al vertice, infatti il nuovo presidente è il sindaco di Borgofranco sul Po, Lisetta Superbi si è voluta ampliare e perfezionare, cercando di promuoversi in diverse direzioni: innanzi tutto ha voluto fare conoscere complessivamente tutti i comuni che ne fanno parte attraverso un calendario che ne racconta curiosità, origini del nome, storia, e personaggi illustri. Questo è stato voluto alla luce del fatto che i comuni facente parte dell'associazione Strada del Tartufo Mantovano, non hanno solo come motivo di vanto il tartufo, ma anche una storia e monumenti caratteristici che solo visitando questi luoghi è possibile assaporare e gustare nel loro insieme. E' logico che un singolo Comune, nonostante le proprie peculiarità, non possa competere con anche solo una città d'arte. Ma se vengono offerte le caratteristiche di tutti i Comuni nel loro insieme, facendo rete e creando sinergie, ecco che si amplifica l'offerta a tal punto che il possibile fruitore si trova veramente imbarazzato nel dover scegliere tra una città d'arte e l'insieme dei Comuni della Strada.

Se poi ci aggiungiamo che quasi ogni fine settimana, da settembre a dicembre, è possibile gustare il tartufo bianco, abbinato ad ogni piatto e ad ogni pietanza, raccolto nelle golene del fiume Po, altra meraviglia naturalistica da aggiungere all'offerta, è palese che la scelta cada direttamente sulle meraviglie della Strada.

Con questo format e con il coinvolgimento di tutti gli operatori e le aziende dei luoghi si vuole portare la Strada del Tartufo Mantovano a non avere nulla a che invidiare ai luoghi più rinomati per quanto riguarda la commercializzazione e la degustazione del tartufo bianco, tipo: Alba, Acqualagna o Nuova Feltria, tanto per citarne alcune.