Associazione Tartufai "Il Perugino"
Tuber melanosporum Vittadini
Nome volgare: Tartufo nero di Norcia e Spoleto - Tartufo nero pregiato
Caratteristiche morfologiche
Carpoforo: Le dimensioni vanno da 2 a 12 cm; ha un aspetto abbastanza omogeneo e tondeggiante globoso, alle volte lobato, con peridio bruno-nero a verruche appressate incavate all’apice e canalicolate longitudinalmente. Il colore bruno nerastro della superficie assume sfumature color ruggine allo sfregamento.
Gleba: di colore grigio-bruno o nero-rossastro, solcata da venature chiare sottili e molto ramificate che divengono un po’ rosseggianti all'aria e nere alla cottura.
Spore: Ha spore ovali bruno scure opache a maturità, aculeate non alveolate, riunite in aschi nel numero di 4-6 e talvolta anche solo di 2-3spinulate.
Caratteri Emana un delicato profumo molto gradevole, intenso, aromatico e fruttato.
Ottimo commestibile
Matura indicativamente da metà novembre alla fine di marzo.
Il tartufo nero pregiato ha notevole importanza commerciale nella regione Umbria.
Dopo il tartufo bianco é considerato il più pregiato ed é uno dei protagonisti della cucina internazionale.
Cresce nelle zone collinari e montane in simbiosi con Roverella, Querce, Lecci, Noccioli, ma anche con Faggi e Castagni. Caratteristica delle piante simbionti con il tartufo nero è l’area di suolo povera di erba chiamata pianello, determinata dall’azione delle sostanze fitotossiche prodotte dal micelio del tartufo.
In tale area è possibile osservare anche la presenza di una mosca, l’Anisotoma Cinnamomea, che normalmente deposita le uova nelle vicinanze del tartufo.