Associazione Tartufai "Il Perugino"
Gli incontri con le Amministrazioni Pubbliche
Raccolta di relazioni ed appunti dell'Associazione in occasione degli incontri con le Amministrazioni Pubbliche
25.05.2010
Nella mattinata odierna il Direttivo U.T.U. (Unione Tartufai Umbri), nelle persone dei Sig. RONDINI Giuseppe, Presidente della nostra Associazione, BETTI Leandro, segretario, GHIGI Alessandro Presidente Associazione Tartufai C.Castello, BIANCHINI Italo segretario, BRACONI Bruno Presidente Associazione Tartufai del Lago Trasimeno ed il Sig. Marino CAPOCCIA, già presidente U.T.U, ora rappresentante Associazione Tartufai di Orvieto, si sono portati presso la Regione Umbria. Presso gli uffici di Piazza Italia hanno incontrato il consigliere GRANIERI, che dovrebbero fungere da nuovo interlocutore presso la Regione Umbria, in sostituzione del Sig. BAIARDINI Paolo. In quell’ufficio ci siamo soffermati sino alle 11,30. Abbiamo rappresentato le aspettative dei tartufai, sensibilizzando il consigliere sulla necessità di attivare al più presto, con un regolamento idoneo la legge 8/2004. Al riguardo sono state fornite due memorie scritte una di Orvieto ed una della nostra Associazione. Alle 11, 30 la delegazione si è portata a Fontivegge presso quegli uffici Regionali ove abbiamo avuto l’incontro con l’Assessore CECCHINI.
L’Incontro si è protratto sino alle 13,30, durante il quale si è avuta una discussione aperta e nel pieno rispetto reciproco. All’Assessore sono state illustrate le vicissitudini della legge 8 partendo dalla sua promulgazione sino alla sentenza 167 della Corte Costituzionale. E’ stato ribadita l’importanza della salvaguardia del tartufo in Umbria cercando di valorizzare la produzione, ma soprattutto di farne un prodotto a denominazione controllata, per il bianco e lo scorzone, come lo è ora per il nero di Norcia. Si è rappresentata l’importanza di una mappatura del terreno vocato al tartufo al fine di evitare l’abbattimento di piante tartufigene e quello di effettuare rimboschimenti con piante micorizzate al tartufo al fine di rinnovare le tartufaie che a causa del continuo scavo vanno a scomparire. Si è chiesto di rivedere le sanzioni tanto da prevedere per coloro che vanno a cercare tartufi in periodi vietati, il reato di furto, questo per salvaguardare le spore che non mature non possono ricrearsi.
Si è ribadita l’importanza della riperimetrazione delle tartufaie controllate, come previsto dal regolamento del 2007 e dalla sentenza 167. Si è chiesto con forza che tutte le tartufaie controllate e quelle di nuova istituzione siano controllate, alla loro scadenza ed al momento del rilascio di ogni nuova autorizzazione e non come avviene ora a sorteggio del 10%.
Si è rappresentato che la formazione delle Commissioni periferiche, ossia quelle presso le Comunità Montana debbono avere la loro valenza anche in mancanza di un solo membro, poiché più volte si è verificato, che per mancanza di un solo componente la commissione non ha potuto svolgere il lavoro predefinito.
Il dibattito si è concluso con l’auspicio reciproco di un buon lavoro. L’Assessore ci ha lasciato riferendo che nella prossima settimana incontrerà i rappresentanti delle Comunità Montane e successivamente quelle degli Agricoltori. Al termine degli incontri, con i suoi funzionari prenderà le decisioni appropriate, ma già è del parere che l’incontro con la nostra categoria è stato molto interessante anche perché ha avuto la certezza che la legge 8 del 2004 promulgata dalla Regione Umbria è considera ottima dalla nostra categoria e che non necessita di cambiamenti.
Anche all’Assessore sono stati lasciati i due promemoria.
Il segretario
Leandro BETTI
 assessore.pdf | [Appunto consegnato in occasione dell\\\'incontro] | 197 kB |
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