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Expo 2015

expo 2015

Da oggi e fino a lunedì prossimo, il Comune di San Pietro Avellana e sette aziende regionali avranno modo di farsi conoscere nello spazio promosso dalla Regione all’esposizione internazionale. Un’occasione importante per un settore in forte espansione, anche se per problemi di calendario non sarà possibile presentare il bianco che si potrà cavare soltanto da giovedì primo ottobre

Milano. Dopo la settimana dedicata all’olio e la “Giornata del fuoco”, Molise ancora protagonista all’Expo di Milano con la settimana del tartufo che si apre oggi, lunedì 28 settembre, e si concluderà lunedì prossimo 5 ottobre.

A presentare le qualità del prodotto regionale nello spazio della Cascina Triulza, il Comune di San Pietro Avellana e sette aziende del territorio che esporranno nello spazio finanziato dalla Regione.

Si inizia con un giorno fitto di impegni ed eventi, che coincide con la “Giornata della buona cultura” promossa dall’Anci che vedrà anche la partecipazione del vice ministro delle politiche agricole Andrea Olivero. Dal mattino, sono in calendario vari momenti come la presentazione delle manifestazioni nazionali dedicate al tartufo, il laboratorio di esperienze sensoriali e di approccio al tartufo, e le immancabili degustazioni ed i buffet di prodotti tipici. Nel pomeriggio, il convegno su “Tartufo: prodotto culturale" servirà per fare il punto sul percorso dellacandidatura Unesco per il riconoscimento della cultura del tartufo come patrimonio immateriale dell’umanità. Seguiranno esibizioni folkloristiche e lavorazioni artigianali dei territori associati, tra cui per il Molise quella delle zampogne.
Sempre nel pomeriggio, Molise ancora protagonista con l’associazione Città dell’olio che terrà un incontro sulla storia dell’olio, dal titolo “Dal Molise con il pane ed il vino, il profumo dell’olio nuovo. La produzione di olio d’oliva nel Mediterraneo antico, da Efrain a Venafro, attraverso il Getsemani”

«Per il nostro paese – spiega il sindaco di San Pietro Avellana Francesco Lombardi, vice presidente dell’associazione nazionale “Città del tartufo” – è una grande occasione essere presente per sette giorni in una vetrina così importante, dove nelle ultime settimane è stato registrato un ’boom’ di visite. Avremo tanti occhi addosso, sono previsti momenti di ribalta anche con la stampa nazionale e siamo certi di un ritorno di interesse nei confronti della nostra realtà»

Purtroppo non sarà praticamente possibile presentare la maggiore prelibatezza, il bianco, la cui raccolta in Molise inizia solo il primo ottobre mentre alcune regioni del centro-nord possono iniziarla a settembre: «Avevamo fatto richiesta formale – spiega l’assessore regionale alle politiche agricole, Vittorino Facciolla - per ottenere un’anticipazione della raccolta.
Ma i pareri scientifici sono stati, purtroppo, tutti negativi. Tra le ragioni principali ci è stato detto che il tubero va in maturazione proprio in questi ultimi giorni. So che alcuni produttori hanno rinunciato a venire all’Expo per questa ragione, ma ritengo che abbiano comunque perso una grossa occasione e la possibilità di mettere in una vetrina internazionale, praticamente a costo zero, i loro prodotti». Sette, invece, quelle presenti: Elite Tartufi (Civitanova del Sannio), Lemme Tartufi (Tavenna), Tesori del Matese (San Massimo), Funghi e Tartufi (Bojano)., Centro Tartufi Molise (Campobasso), Sapori di bosco molisani (Vinchiaturo) e Di Iorio Vincenzo (Busso).