Associazione Tartufai "Il Perugino"
Truffa dei tartufi
Falsi tartufi, prezzi come fossero veri. I Nas di Bologna durante controlli a ristoranti della provincia hanno sequestrato tartufi di dubbia provenienza e genuinita’. Sottoposti ad analisi dalla facolta’ di agraria dell’Universita’ di Bologna, sono risultati appartenere alla specie molto comune e di nessun pregio ‘tuber oligospermum’ di provenienza nordafricana la cui vendita e’ vietata in Italia. Individuate 4 ditte all’ingrosso tra Bologna, Pistoia e Pesaro-Urbino, che facevano contraffazione e sofisticazione.
MA IL CONSUMATORE, può scoprire il tartufo ‘falso’? Certo, se ci mette naso. Due tipologie di tartufo si prestano particolarmente a truffe. L’himalayense, conosciuto come tartufo cinese, ha esattamente lo stesso aspetto del nostro tartufo nero pregiato: è nero sia all’esterno che all’interno, con venature bianche nella gleba (la polpa). Sul mercato cinese costa dai 12 ai 15 dollari (ma spacciandolo per nostrano può essere venduto fino a mille euro al chilo) e distinguerlo dal tartufo nero pregiato di Acqualagna o di Norcia è molto difficile. Bisogna avere, appunto, naso: il cinese infatti è inodore e insapore, mentre il nero pregiato ‘vero’ ha un profumo aromatico leggermente dolce, così come il suo sapore.
Un’altra tipologia che si presta ad essere confusa è il tartufo bianchetto, oggetto dell’inchiesta: assomiglia alla terfezia, ovvero al ‘tartufo della sabbia’ che nasce in nord Africa, soprattutto in Marocco. Questo tartufo africano è di color nocciola chiaro sia all’esterno che all’interno, con venature bianche, esattamente come il nostro bianchetto. Come riconoscere la truffa? Anche in questo caso avvicinate il naso, se il tartufo è inodore e insapore è nordafricano, se invece è nostrano avrà un profumo intenso e persistente tendenzialmente agliaceo e proprio per questa caratteristica e per una migliore digeribilità è consigliabile consumarlo a pranzo più che a cena. Inoltre, se il bianchetto nostrano è maturo sarà rossastro all’esterno e marrone all’interno. I 15 euro al chilo del nordafricano possono essere pagati 250 euro (valutazione al chilo del nostro bianchetto) da chi non ha naso.