Associazione Tartufai "Il Perugino"
Nel Maggio 2002 Augusto Vescarelli scriveva il seguente articolo. Mi è sembrato doveroso lascialo come presentazione della Sezione Gare del nuovo portale soprattutto perchè, senza ombra di dubbio, narra l'esperienza maturata dopo anni di passione.
TekNiko, il WebMaster.
Gare con cani da tartufo
Necessarie o superflue?
Educative o edonistiche?
Insomma... Gara o non Gara?
Con esperienza più che decennale, voglio soffermarmi sulle gare per cani da tartufo. Poniamoci alcune domande: sono utili? Non sono utili? A cosa servono? Come vano fatte? Quando vanno fatte? Da chi devono essere organizzate?
In primo luogo, la “gara” deve essere vissuta come una giornata particolare, dove una volta tanto i “tartufai” si incontrano come amici, parlano delle proprie esperienze, imparano a conoscersi scambiando amichevolmente le proprie idee.
A mio modesto parere la gara è utile anche per molti cani “timidi”. Sotto la guida e la sollecitazione del conduttore, essi imparano a cercare il tartufo senza farsi distrarre dalla presenza più o meno vicina di altri cani e da quella, a volte cospicua e rumorosa, del pubblico. Col risultato che, durante la ricerca nel bosco, il cane si sentirà nelle stesse condizioni della gara.
Possiamo affermare con sicurezza che i cani più indicati per la gara sono i più giovani.
Le gare devono essere preparate accuratamente dalle associazioni dei tartufai con l’aiuto finanziario di Regione, Comunità montane e Comuni, con la collaborazione volontaria di simpatizzanti ed amici, nonché col contributo, ormai indispensabile, di qualche azienda in veste di sponsor.
Per non creare caos e disparità di trattamento tra concorrenti, si consiglia di far svolgere la gara col sistema “internazionale”, in base al quale ogni cane deve avere a sua disposizione un campo. Ogni campo, delimitato da una fettuccia di plastica, dovrebbe avere una dimensione minima di 25 metri quadri.
Nel campo verranno sotterrati, in appositi sacchetti o contenitori, un numero di cinque o sei tartufi. Vincerà la gara chi riuscirà a ritrovare tutti i tartufi nel tempo più breve. Non merita, viceversa, l’appellativo di “gara” quella in cui più cani sono costretti ad operare nello stesso campo, dove i tartufi vengono impiantati più di una volta.
Un altro aspetto di primaria importanza, che costituisce sovente un’inaccettabile nota dolente, può essere esemplificato dalla domanda: cosa bisogna sotterrare per la ricerca del cane? Ebbene, a tale interrogativo qualsiasi organizzatore serio non può dare che questa risposta: le gare vanno fatte esclusivamente e rigorosamente con veri tartufi, a prescindere dalla specie. Non è ammissibile pretendere di organizzare gare sotterrando olio tartufato o altri preparati simili, visto che il cane, per quanto bravo, non potrà mai essere un “perito chimico”!
Sotto questo profilo, l’Associazione Tartufai “Il Perugino” può dire di avere tutte le carte in regola, avendo già organizzato consecutivamente sette edizioni della gara dedicata al tartufo estivo, con tanti campi preparati quanti erano i cani concorrenti e l’interramento di veri tartufi.
Nel 2001, ad esempio, i concorrenti erano ben novantasei e ciascuno di essi aveva a disposizione il proprio campo di gara; ciò ha indubbiamente richiesto uno sforzo organizzativo non indifferente, ma il nostro impegno è stato ampiamente ripagato da apprezzamenti unanimi e il livello della competizione si è rivelato eccellente.
L’appuntamento è ora per Domenica 7 Luglio 2002 presso la pineta di Ponte Felcino, ove avrà luogo, con le stesse modalità degli anni precedenti, l’ VIII° Trofeo Tartufo Estivo.
di Augusto Vescarelli - "Maggio 2002"