Associazione Tartufai "Il Perugino"
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Madre e figlio ricoverati in ospedale, la donna è in pericolo di vita
In allegato l'articolo del Giornale dell'Umbria del 12 Novembre 2011.
La mostra parte con tartufi da sogno
In allegato, l'articolo del Corrire dell'Umbria di sabato 29.10.2011 inerente il ritrovamente di un esemplare di tartufo bianco da 710 grammi.
Premiato Italo Radicchi cavatore della zona.
Arriva il tartufo bianco per palati sopraffini
In allegato l'articolo del Corriere dell'Umbria del 27 Ottobre 2011.
La Polizia Provinciale sorprende un cercatore di tartufi di notte
In allegato l'articolo tratto dal Corrire dell'Umbria del 27 Ottobre 2011.
Fonte Spoletocity
IL TARTUFO NEL PATRIMONIO UNESCO: AVANZATA LA PROPOSTA AL SEGRETARIO GENERALE
Sono 7 le città umbre aderenti e 6 gli eventi dedicati al tartufo nella regione, per il 2011-2012
Parte dall’Umbria l’intenzione dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo di formalizzare la proposta all’Unesco perché il tartufo sia inserito nel registro dei beni immateriali patrimonio dell’umanità.
Proposito che è stato confermata di fronte al segretario generale Unesco Italia, Lucio Alberto Savoia, durante l’incontro promosso dall’associazione, che si è svolto giovedì 6 ottobre a Roma, nella sede dell’Anci.
“Quella del tartufo – ha commentato Savoia – potrebbe essere una candidatura molto interessante, transnazionale, a cui guardo con interesse e attenzione. L’Italia è il Paese al mondo che detiene il maggior numero di beni materiali considerati patrimonio dell’umanità, mentre è presente nella lista dei beni immateriali e intangibili solo con tre elementi. Il tartufo e le sue buone pratiche potrebbero essere un’altra realtà da inserire nel registro, la cui promozione va fatta accuratamente”.
“L’anno scorso ad Alba – ha spiegato Giancarlo Picchiarelli, presidente dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo nel corso dell’incontro – è nata la proposta per la tutela del tartufo e dei territori tartufigeni come patrimonio immateriale dell’umanità che rappresentano una realtà da difendere e promuovere, non solo per la qualità enogastronomica del prodotto, ma anche per la ricchezza culturale dell’esistenza umana, della storia e delle tradizioni che rappresentano”.
Un’associazione, quella delle città del tartufo, la cui presidenza è ‘umbra’ dal 1996, prima a Gubbio con Antonella Brancadoro e dal 2000 assegnata alla Comunità montana Monti Martano, Serano e Subasio, presieduta appunto da Giancarlo Picchiarelli, con sede operativa a Valtopina.
Sono sette le città umbre che ne fanno parte: Campello sul Clitunno, Norcia, Città di Castello e Gubbio (come appartenenti alla Comunità montana Alta Umbria), Valtopina (della Comunità montana Monti Martano, Serano e Subasio), Fabro (per la Comunità montana Orvietano, Narnese, Amerino e Tuderte) e Scheggino, ultima entrata tra le umbre.
Presenti all’incontro romano, oltre a Picchiarelli e Savoia anche Luigina Di Liegro, direttore di Res Tipica, Claudio Cataudo, sindaco di Ceppaloni (in provincia di Benevento), ultimo entrato dei 51 membri dell’associazione dopo Millesimo e Scheggino, e Michele Boscagli, sindaco di San Giovanni d’Asso.
L’incontro è stato, poi, l’occasione per presentare, a conclusione dei festeggiamenti del ventennale della sua attività, un lavoro che racconta la storia dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo attraverso parole chiave e immagini.
Si tratta di “1990-2010 Vent’anni di tradizioni, profumi e sapori”, un video di circa 11 minuti che raccoglie le tappe fondamentali delle ultime attività dell’associazione e ribadisce i valori a cui si ispira dal momento della sua fondazione.
Il lavoro multimediale viene diffuso, a partire dal mese di ottobre, in 18 librerie “Giunti al Punto” di altrettante regioni italiane, con distribuzione attiva gratuita alle casse. In particolare, in Umbria si potrà trovare a Trevi nel centro commerciale “Piazza Umbra” località Torri Matigge, s.s. Flaminia Flaminia Km 147.
“Questo progetto multimediale – ha spiegato Picchiarelli - è anche un modo per ribadire la ‘mission’ dell’associazione, e cioè promuovere la conoscenza e l’utilizzo del tartufo e, allo stesso tempo, il rispetto dei territori in cui cresce, attraverso una serie di azioni e buone pratiche”.
Durante l’incontro è stato presentato anche il programma della stagione autunnale e invernale 2011-2012 che comprende gli eventi promossi dalle ‘città’ aderenti, prima dedicati al tartufo bianco e poi al nero.
In Umbria sono Gubbio, Città di Castello e Fabro le città in cui si svolgono manifestazioni legate al tartufo bianco con la XXX Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e del prodotti agroalimentari in programma nella città dei ceri dal 29 ottobre al 2 novembre, e la XXXII Mostra del tartufo bianco e dei prodotti del bosco nella città tifernate dal 4 al 6 novembre.
A Fabro, poi, si terrà la Mostra del tartufo e dei prodotti agroalimentari di qualità dall’11 al 13 novembre.
Il tartufo nero sarà, invece, celebrato a Valtopina con la XXXI Mostra mercato del tartufo il 19-20 e il 26-27 novembre e a Norcia, che chiude la stagione, con la Mostra mercato del tartufo nero pregiato negli ultimi due fine settimana di febbraio.